Scarichi fognari

Al momento del collegamento alla fognatura di un edificio, il proprietario (o il costruttore), indipendentemente lo stabile sia a destinazione residenziale, industriale, commerciale, di servizi o agricola, deve richiedere l’esecuzione dell’allacciamento al Gestore che ha la facoltà di autorizzare il proprietario ad eseguire personalmente i lavori con ditta di propria fiducia.

Ai sensi del recente aggiornamento normativo, gli scarichi in fognatura sono così classificabili:

  • Acque reflue domestiche: acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche.
  • Acque reflue assimilabili alle domestiche: gli scarichi di acque reflue che rientrano nei disposti del D. Lgs 152/06 e del D.P.R. 227/2011.
  • Acque reflue industriali: acque reflue scaricate da edifici od impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento, ai sensi del D. Lgs. 152/2006.

Gli scarichi domestici sono sempre ammessi in pubblica fognatura e non necessitano di autorizzazione esplicita allo scarico.

Ai fini della verifica di conformità con il sistema depurativo, i titolari di attività che generano degli scarichi di acque reflue assimilate alle domestiche devono comunicare le caratteristiche del proprio insediamento al Gestore. Nel caso cui, per effetto dello scarico assimilabile, la capacità di trattamento dell’impianto non sia tale da rispettare i limiti dello scarico finale, in conformità con le disposizioni dell’art. 107 del D. Lgs 152/2006, il Gestore può richiedere all’Utente il rispetto di specifiche norme tecniche, nonché l’inserimento di idonei sistemi di pretrattamento, di accumulo ed equalizzazione e di misura e regolazione delle portate scaricate. E’ facoltà del Gestore verificare, mediante opportuni campionamenti, l’allineamento dei parametri di qualificazione dello scarico. Per le verifiche di cui al punto precedente lo scarico dovrà essere dotato di idoneo pozzetto di ispezione.

Tutti gli scarichi di acque reflue industriali devono essere esplicitamente autorizzati (conseguimento di Autorizzazione Unica Ambientale o Autorizzazione Integrata Ambientale presso il SUAP del comune in cui ha sede l’insediamento produttivo), previa verifica della compatibilità degli scarichi con la potenzialità dei sistemi di convogliamento e depurazione disponibili.

Gli scarichi assimilabili e industriali sono assoggettati a specifica tariffa, diversa da quella relativa alle acque reflue domestiche e calcolata sulla base della qualità del refluo scaricato.